Campionati Italiani di astronomia 2023 – Gara Interregionale di Firenze
- Dettagli
- Creato: Venerdì, 24 Febbraio 2023 10:04
- Visite: 16154
Campionati Italiani di astronomia 2023 – Gara Interregionale di Firenze
Prosegue il cammino dei partecipanti ai Campionati di Astronomia 2023: mercoledì 15 febbraio si è infatti svolta, simultaneamente in tutte le 16 sedi poste sul territorio nazionale, la Gara Interregionale. La prova, della durata di due ore e mezza, ha visto la partecipazione di un totale di 1064 studenti, scelti in base ai risultati della prova preselettiva svolta il 6 dicembre scorso fra gli oltre 9300 iscritti alla competizione. Il Liceo Marconi era presente presso la sede di Firenze con ben 8 alunni, accompagnati dal Prof. Luca Angeloni: 3 per la categoria Junior 2 (Francesco Manetti e Saksom Ulivieri di 1°C, Salvatore Scicolone di 2°C), 2 per la categoria Senior (Andrea Cavalieri di 2°E e Paolo Marino di 3°B) e 3 per la categoria Master (Sebastian Furlan di 5°B, Giulia Pe di 5°C e Giacomo Manfredini di 5°D), ai quali avrebbe dovuto aggiungersi Erik Ghidini Rossi di 2°C, purtroppo costretto a casa dalla febbre. I ragazzi hanno dovuto affrontare 5 problemi riguardanti diversi campi dell’astronomia: dall’orbita della cometa ZTF (ribattezzata dai media “cometa di Neanderthal”) alle triangolazioni planetarie, dai transiti sul Sole agli errori dell’astronomo D-Stratt nel calcolo delle magnitudini degli astri. Le Giurie Interregionali designeranno, entro il 10 marzo 2023, i 90 ammessi alla Finale Nazionale di Cortina D’Ampezzo (30 per la categoria Junior 2, 30 per la Senior, 10 per la Master e 20 per la Junior 1, quest’ultima riservata alle scuole medie inferiori); i primi 3 classificati della categoria Junior 2 e i primi due della categoria Senior andranno poi a formare la nazionale Italiana delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia 2023.
I partecipanti davanti alla cattedrale di Santa Maria del Fiore a Firenze: sulla lanterna della cattedrale, a 90 metri di altezza, fu realizzato alla fine del 1400 da Paolo dal Pozzo Toscanelli un foro gnomonico che permette la proiezione del sole sul pavimento. Tale strumento aveva principalmente lo scopo di stabilire la data esatta del solstizio astronomico, in modo da poter determinare con precisione la durata dell’anno solare; fu anche grazie a queste misurazioni che papa Gregorio XIII si convinse a varare, nel 1582, la riforma del calendario che porta il suo nome.