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PROPOSTA DELL'ASSEMBLEA DEL 21 SETTEMBRE 2018 IN RIFERIMENTO AL DIMENSIONAMENTO DEL LICEO

All’USR della Toscana,

all’USP di Massa Carrara,

alla D.S. Prof.ssa Marta Castagna,

Al Presidente della  Provincia Lorenzetti

al Sindaco del comune di Carrara Prof. F. De Pasquale,

alle organizzazioni sindacali del comparto Scuola

Il personale della scuola del Liceo scientifico Marconi di Carrara, riunito in assemblea sindacale il 21 settembre 2018, in merito al dimensionamento degli Istituti scolastici provinciali, deprecando la prassi della perdita di autonomia e posti di lavoro imposta agli Istituti e al territorio, ha deciso di stilare un documento, votato all’unanimità, per gli Enti, le Amministrazioni e le sigle sindacali.

L’assemblea propone

secondo quanto previsto dalla normativa vigente (DPGR 47 R 2003), un’unificazione di Istituti per indirizzi omogenei. Si richiede la creazione, preferibilmente nel territorio comunale, di un polo scolastico liceale affine per ordinamenti, finalità ed indirizzi, perché ciò aiuta il successo scolastico degli studenti e rafforza l’azione della scuola nel territorio. La creazione di un polo liceale permetterebbe la conservazione dei posti di lavoro per l’affinità delle classi di concorso e il numero di addetti ATA. Altre considerazioni a vantaggio della nostra proposta vengono dal dato numerico provinciale e comunale: si constata, infatti, come i Licei abbiano il maggior numero di studenti iscritti, pur essendo gravati da complessi problemi di edilizia scolastica e inadeguatezza di strutture e spazi. Riteniamo che le amministrazioni e gli enti debbano scommettere sul potenziamento dell’offerta liceale che, se da un lato è garantita dal quotidiano impegno di docenti e ATA, dall’altro risulta difficile da gestire sul lungo periodo per la persistente mancanza di spazi e strutture. Il liceo Marconi ha già subito la perdita della sede storica e, pur avendo affrontato notevoli difficoltà logistiche e un calo demografico nel nostro territorio, ha mantenuto costante il numero degli alunni, vanta eccellenze in tutti gli ambiti disciplinari, un corpo docente motivato e preparato e non è affatto disposto a subire ulteriori limitazioni e penalizzazioni nella didattica e nell’unità, peraltro prevista dalla legge, dell’ordinamento liceale per obbedire a miopi logiche di convenienza. Invitiamo dunque gli organismi suddetti a riflettere su quanto da noi proposto e a lavorare su progetti comuni atti a sostenere veramente il diritto dei giovani, sancito dalla Costituzione, ad avere un’educazione libera e democratica ed una Scuola degna di questo nome e della nostra storia.

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